servizi

Vini, Spirits, Caffè, Gourmet

Vini

Si può idealmente affermare che il nostro viaggio nel mondo della vendita di Vini e Spumanti, sia partito da Valdobbiadene! Foss Marai è stata la nostra prima importante Azienda di spumanti italiani entrata in portfolio e ancora dopo molti anni, continua a regalarci grandi soddisfazioni professionali. E’ stata certamente il volano che ha permesso all’agenzia di incanalarsi verso i prodotti di fascia alta, in fatto di vini e spirits
La Cantina Kaltern è una cooperativa storica di vignaioli dell’intero comune (Caldaro). In questa veste, si considera l’ambasciatrice dei vini prodotti nella zona che circonda il Lago di Caldaro. Tutti i suoi vini incarnano un sano e disinvolto piacere del bere, e narrano la gioia di vivere che contraddistingue questo bellissimo territorio. 

Con i suoi 2.800 ettari di proprietà, di cui un terzo dedicato alla vite, Banfi è la più grande Cantina di Montalcino.
Il successo che Banfi riscuote nel mondo, deriva ovviamente dalla qualità intrinseca dei prodotti di pari passo con la grande attenzione per l’ambiente,  che l’ha resa un vero modello di sostenibilità ambientale ed umana.
Altre colture completano la produzione agricola dell’azienda che, come detto, solo in parte è dedicata alla vite.
Il Grano Cappelli con il quale viene prodotta una ottima pasta da un pastificio locale.  La coltivazione da agricoltura integrata delle prugne, vede Banfi come leader in Italia. La consapevolezza dell’importantissimo ruolo della biodiversità della natura, ha indotto Banfi ad investire nella tradizione millenaria dell’allevamento delle api, assicurando loro un ricovero in arnie appositamente costruite e disseminate per tutto il territorio in cambio, naturalmente, di ottimo Miele. Visitare l’azienda e gustare i prodotti ed i vini di Banfi è sicuramente una bellissima esperienza! 

Felicissimo e orgoglioso di rappresentare questa azienda “Unica”. Caposaldo dell’enologia nazionale, è stata, ed ancora continua ad essere, all’avanguardia enotecnologica. Il Borgo di Fontanafredda, in passato residenza di caccia del Re Vittorio Emanuele, a giusta ragione è considerato il vero Chateau italiano.  In pochi anni e con ingenti investimenti, sono state acquisite nuove realtà produttive del nostro Paese che vengono distribuite direttamente da Fontanafredda. Alcune tra le tante sono: Borgogno, Le Vigne di Zamò, Cascina Valle Asinari, Mirafiore.
Il Marchio LVMH, proprietaria delle più famose ed importanti Maison de Champagne, Vini e Spirits è, nella categoria, indubbiamente il più prestigioso e famoso al mondo. Nello stesso ricco catalogo troviamo gli Champagne delle Maison Dom Perignon, Ruinart, Moet & Chandon , Krug, Veuve Clicquot e Armand De Brignac; il Cognac Hennessy, gli straordinari Whisky Scozzesi ed Americani, Vini della Provenza e della Nuova Zelanda, il primo vino dell’Himalaya, il Tequila Volcán de mi Tierra che prende il nome da un vero vulcano, il Volcán de Tequila, situato nel bassopiano di Jalisco in Messico dove, le agavi da cui si produce, donano al distillato note gusto olfattive uniche. Vodka Belvedere, lanciata nel 1996 sul mercato americano, ha inaugurato la categoria della vodka di lusso con la sua iconica Belvedere Vodka Pure che rappresenta oggi un vero e proprio status symbol. Ed ancora, l’ultima dirompente novità … lo Chandon Garden Spritz! Il miglior spumante metodo Charmat dell’Argentina nel quale le arance rosse di Mendoza ed un mix segreto di erbe aggiunte, creano gradevoli note aromatiche per uno spumante adatto a delicati Sushi o divertenti aperitivi con gli amici.

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Spirits

Alcuni tra i migliori Marchi che trattiamo sono: CRESPO (Equador), GIMBERY, MAIOR GIN e VOLCANIC (Spagna), CORRICELLA (Italia) JODPHUR (Inghilterra). Sfatiamo subito un mito, il Gin non è britannico, il Gin non è olandese. Il primo Gin di cui si ha traccia scritta, infatti, nasce in Italia. Precisamente è nel Compendium Salernitanum della Scuola Medica Salernitana che si trovano le prime tracce di un distillato di vino con ginepro ed erbe infuse.  Tipologie molto varie di Gin, a volte anche fantasiose, sono quelle che possiamo trovare in etichetta. I metodi produttivi che possono fregiarsi dell’appellativo London Dry Gin sono: l’infusione in alambicco, il cestello sospeso, ed il carter head. I cocktail a base Gin  Il Gin divenne popolare tra i baristi alla fine del XIX secolo: ricordiamo il Tom Collins e il Gin Fizz. La facilità con la quale era possibile produrre e importare il Gin, favorì il commercio del distillato durante il proibizionismo e la diffusione di cocktail come Il Martini a base di Gin e dry Vermouth.  Il Gin Tonic fu invece “un’invenzione” dall’esercito della Compagnia britannica delle Indie Orientali in India, come cura per la malaria. Gli ufficiali britannici in India, ai primi del XIX secolo, iniziarono ad aggiungere una miscela di acqua, zucchero, lime e gin al chinino, che era noto per prevenire la patologia. Nacque così il Gin & Tonic. Tra i cocktail più bevuti al mondo, a base di Gin, c’è anche il famoso Negroni, creato da un Signore fiorentino nel XX secolo.

Alcuni tra i migliori Marchi che trattiamo sono: RELICARIO (Rep. Domenicana),RON SUAU (Caraibi-Maiorca),
MARAMA (Indonesia), ROMERO & SONS (Ecuador), MULATA e EMINENTE (Cuba).

Le origini del Rum non sono del tutto chiare e molteplici sono le voci e le leggende che narrano della produzione di distillati della canna da zucchero. La canna da zucchero è originaria dell’Asia tropicale e qui si hanno notizie di
distillati ottenuti con il suo succo il cui nome è Arrack o Arack da tempi antichissimi
Le prime notizie “semi ufficiali” circa la produzione di un’acquavite di canna da zucchero risalgono alla fine del 1600.

Produzione
È importante, per ottenere un ottimo prodotto, che la distilleria inizi a lavorare il prodotto immediatamente dopo la raccolta per evitare che, a causa dei processi ossidativi, si perdano importanti caratteristiche gusto olfattive.
Molteplici sono le tipologie di Rum che possiamo trovare nei paesi Sud Americani, e queste differenze sono imputabili
alle tradizioni che i colonialisti esportarono nei diversi Paesi.
Infatti nelle colonie anglosassoni avremo l’utilizzo di alambicchi discontinui, le cui cucurbite ricordano per i lunghi colli quelli del Whisky, in quelle francesi un misto di stili dettato dalla differente distillazione utilizzata per Armagnac e Cognac, mentre per la scuola spagnola avremo gli alambicchi continui a piatti, utilizzati a Xeres per la produzione di robusti Brandy.

Tipologie

La discriminante fondamentale è la scelta della materia prima da distillare: i Rum agricoli prodotti con succo di canna da zucchero vergine e i Rum industriali che utilizzano la melassa, ovvero il sottoprodotto della lavorazione dello zucchero, rappresentata da una massa scura viscosa dolciastra dalla consistenza poco più liquida del miele.
È evidente che i produttori di “Rum Agricole” utilizzando una materia più nobile, ed avendo un percepito di qualità superiore nei confronti del consumatore, decidano sempre di scriverlo, curiosamente in lingua francese, anche se di scuola inglese.

Invecchiamento

L’invecchiamento in botte è fondamentale per poter parlare di Rum, in caso contrario si parla di Aguardiente.
Anche il Rum bianco ha un invecchiamento in legno di 6 mesi, in botti di secondo passaggio che non hanno più elementi pigmentanti. Rum semplici e poco profumati, sono accompagnati da termini di fantasia come “Carta Blanca”, “Plata” e “Blanco”, ad indicare la trasparenza del prodotto. Per gli invecchiamenti minori, frutto di blend di annate, si usano termini come “Añejo”, “Especial”, “Reserva” e “Gran Reserva”. Un altro sistema usato è quello della Solera, ovvero il metodo delle botti sovrapposte mutuato dai vini andalusi e dal Brandy spagnolo.

Alcuni tra i migliori Marchi che trattiamo sono: ARDBEG (Isley), GLENMORANGIE (Highland), THE TEMPLE BAR (Irlanda), WHISTLE PIG Rye Whiskey (U.S.A.). Il Whisky o Whiskey è una bevanda alcolica, ottenuta dalla distillazione di un mosto fermentato composto da orzo ed altri cereali in percentuale variabile, maltati e non maltati, che viene successivamente invecchiata in botti di legno, generalmente di quercia. La paternità di questo distillato è contesa da anni tra scozzesi e irlandesi; i primi, in etichetta, utilizzano la parola “Whisky” mentre i secondi il termine “Whiskey”.  Il primo documento che certifica l’esistenza del Whisky in Scozia è datato 1494 e riguarda una consegna ad un frate, tal John Corr dell’Abbazia di Lindores, un piccolo paesino lungo il fiume Tay, di 8 “boll” da destinare alla distillazione di 12 mila bottiglie di “Uisge Beata”. Dunque sembra che l’origine del Whisky sia da attribuire certamente agli scozzesi. 

Provenienza 
Il più noto è sicuramente quello prodotto in Scozia dove si producono due categorie di acquaviti profondamente diverse. Il “Single Malt Scotch Whisky”, che ha le seguenti caratteristiche: prodotto solo con acqua ed orzo maltato, proveniente da un’unica distilleria scozzese, distillato con alambicco discontinuo ed invecchiato in loco per non meno di 3 anni in botti dalla capienza non superiore a 700 litri.  Non può essere commercializzato con un grado inferiore ai 40 gradi.  Il “Blended Scotch Whisky“, un mix di prodotti provenienti da diverse distillerie, spesso ottenuti con grano e altri cereali con la distillazione continua.  Il grado massimo di uscita del Whisky dalla colonna non potrà essere superiore ai 94 gradi. Le aree vocate per la produzione del Whisky in Scozia sono quattro ed esprimono caratteristiche ben precise e connotanti. Partendo dal basso incontriamo per prima le Lowlands; le terre basse, al confine con l’Inghilterra. Qui lo stile dei Whisky è simile all’irlandese, con gusto rotondo e morbido; si distilla tre volte e si utilizza una parte d’orzo non maltato. I sentori d’affumicato sono appena percettibili se non assenti del tutto, la torba è molto asciutta e in molti casi si usa carbone bruciato in forni chiusi.  Island, isole d’Islay e Skye: vanta molte distillerie in riva al mare e i Whisky hanno aromi pungenti di fumo di torba e iodio. Campbeltown: una città con lo status di cru, ovvero un territorio ben connotato con caratteristiche precise e riconoscibili, con solo due distillerie attive.
Highlands: è la zona più importante per la produzione del Whisky, dalla quale provengono prodotti eccezionali per armonia che ti fanno percepire la grandezza del distillato scozzese. Da qui provengono i malti più equilibrati; in quest’area c’è una sotto zona, denominata “Spey side” dal nome del fiume che l’attraversa, dove sono ubicate le distillerie più prestigiose con i malti migliori di Scozia.  Il Whiskey Irlandese, che pur è ottimo, ha sempre goduto di una minore espansione commerciale rispetto al cugino scozzese. I malti irlandesi sono più rotondi e morbidi e non hanno sentori di torba. L’essiccazione infatti avviene all’interno di forni chiusi senza la presenza di fumo. La rotondità di gusto è dovuta all’uso di cereali non maltati all’interno del mosto, che donano una maggiore “dolcezza” di fondo.  Infine, abbiamo il Whiskey Americano, prodotto con mosti che vedono una presenza dominante di mais o segale, dovuta a ragioni di territorio e tradizione. I due principali stati produttivi sono Kentucky e Tennessee, ma non mancano altre interpretazioni provenienti da altre aree d’America, come Iowa e California. 
Il Whisky Canadese è un distillato utilizzato generalmente per la miscelazione, anche se non mancano Whisky di pregio. Viene prodotto essenzialmente con alambicchi continui a colonna e con mosti a base di segale.  I Whisky Giapponesi si ispirano agli scozzesi, sono prodotti privi di difetti e frutto di una cura maniacale. Gli si può contestare soltanto la mancanza di personalità. 
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Caffè

Ci sentiamo di esprimere un sentimento di gratitudine alle persone che ci hanno voluto in ILLYCAFFE’. Ha significato una importantissima crescita professionale e umana. I principi di Privacy, Etica, Onestà, Bellezza, sono i punti fermi della Illycaffè. Unico Torrefattore al mondo diventato BE-CORP (significa che le eccedenze dei bilanci preventivi, vengono rimessi nella filiera sociale e produttiva, a favore di scuole, ospedali, laboratori di ricerca e quant’altro possa apportare benessere alle popolazioni della zona. Attraverso le sue 27 Sedi di Università del Caffè sparse nel Mondo, insegna a produrre con rispetto dell’ambiente il miglior caffè che la Natura possa dare. Il caffè NON è acquistato alle “Borse” ma le piantagioni vengono seguite dal personale di Illycaffè.  Tutto ciò in linea con i principi di Etica che sono caposaldo produttivo dell’Azienda; garantire la massima qualità ed evitare lo sfruttamento del lavoro minorile e il caporalato. Illycaffè è un “blend dinamico” e nasce dalla sapiente combinazione delle migliori varietà di caffè Arabica, provenienti da tutto il mondo. 

UNA SINFONIA DI NOVE SOLISTI. Il blend illy esalta al meglio i suoi nove solisti, così come ognuna delle nove qualità di Arabica che compongono questa sinfonia di aromi contribuisce all’armonia e valorizza il risultato finale, apportando una nota, un carattere, un tratto distintivo. Dal momento in cui il caffè arriva nei magazzini di Trieste, qualsiasi lavorazione viene effettuata in loco ed il caffè, prima di giungere finalmente in tazzina, subisce circa 200 controlli da parte degli esperti tecnici, di macchine e attrezzature all’avanguardia e, naturalmente, dei degustatori che ne sanciscono la qualità assoluta.

LA SOSTENIBILITÀ WORLD’S MOST ETHICAL COMPANIES Illycaffè è l’unica italiana tra le 135 aziende riconosciute tra le più etiche al mondo. È il 10°anno consecutivo che riceve questo riconoscimento che è conferito da Ethisphere alle Aziende più etiche al mondo, che trasformano i propri principi in azioni e in cui la fiducia è parte integrante del DNA  aziendale, favorendo la creazione di nuovi  standard di settore e le best practices di domani.

ILLY ART COLLECTION Nata nel 1992, è la più vasta collezione di tazzine d’arte nel mondo, firmate da oltre 70 fra grandi maestri e giovani promesse, in edizioni limitate…   www.illy.com 

Gourmet

Siamo riusciti ad ottenere il mandato di DOMORI, un’altra “perla” della produzione di eccellenza nazionale.

Con la qualità Criollo, ritrovata e rimessa a dimora dal fondatore dell’azienda Domori, oggi possiamo vantarci di avere a disposizione in catalogo, il miglior cioccolato fine del mondo.

La DOMORI ha effettuato una serie di acquisizioni e collaborazioni di Aziende che oggi sono distribuite con il denominatore comune che è l’assoluta qualità. Nasce “IL POLO DEL GUSTO”.

Una importante operazione commerciale compiuta recentemente è stata l’acquisizione del marchio PRESTAT.

Prestat è la Fabbrica del Cioccolato che ha ispirato scrittori ed è stata il set del film omonimo, sorge in Inghilterra ed è certificata come fornitore ufficiale della Casa Reale Inglese.

Nell’aprile dei primi anni 70, Cesare Bardini impresse la propria visione di qualità ed eccellenza in un piccolo opificio artigianale di frutta candita a Roccavione, trasferendolo nell’attuale sito in Borgo San Dalmazzo. Al prodotto simbolo, il Marrone Candito, si affianca il cubetto candito d’arancia, il cui utilizzo trova immediato riscontro nel dolce italiano più gradito al mondo, Il Panettone. Una decina di anni più tardi, dopo l’affermazione tra i Pasticceri Nazionali che privilegiano i canditi Agrimontana, viene avviato un campo varietale di castagno nostrano da frutto, in collaborazione con l’Università di Torino per individuare le varietà locali esistenti, quelle antiche o in via di estinzione, e la loro tenuta a malattie, parassiti e insetti.  Nel 2010 viene conseguito il brevetto per l’originale ed esclusivo processo di canditura e conservazione della frutta. Nel 2011 Agrimontana approccia il mondo del gelato, con una linea di prodotti dedicati e un grande progetto, gli Artisti del Gelato, ambasciatori della visione dell’azienda in gelateria e presso il consumatore. La velocità con cui vengono compiuti i progressi, ci rendono l’idea della passione che contraddistingue questi imprenditori. La migliore frutta, lavorata e conservata con moderne tecnologie ed un altissimo riguardo per la tradizione artigiana. Sembra quasi un controsenso ma è… l’essenza.
Nell’aprile dei primi anni 70, Cesare Bardini impresse la propria visione di qualità ed eccellenza in un piccolo opificio artigianale di frutta candita a Roccavione, trasferendolo nell’attuale sito in Borgo San Dalmazzo. Al prodotto simbolo, il Marrone Candito, si affianca il cubetto candito d’arancia, il cui utilizzo trova immediato riscontro nel dolce italiano più gradito al mondo, Il Panettone. Una decina di anni più tardi, dopo l’affermazione tra i Pasticceri Nazionali che privilegiano i canditi Agrimontana, viene avviato un campo varietale di castagno nostrano da frutto, in collaborazione con l’Università di Torino per individuare le varietà locali esistenti, quelle antiche o in via di estinzione, e la loro tenuta a malattie, parassiti e insetti.  Nel 2010 viene conseguito il brevetto per l’originale ed esclusivo processo di canditura e conservazione della frutta. Nel 2011 Agrimontana approccia il mondo del gelato, con una linea di prodotti dedicati e un grande progetto, gli Artisti del Gelato, ambasciatori della visione dell’azienda in gelateria e presso il consumatore. La velocità con cui vengono compiuti i progressi, ci rendono l’idea della passione che contraddistingue questi imprenditori. La migliore frutta, lavorata e conservata con moderne tecnologie ed un altissimo riguardo per la tradizione artigiana. Sembra quasi un controsenso ma è… l’essenza.
Giuseppe Pintaudi, pasticcere triestino, ha una vocazione che ha seguito e intrapreso giovanissimo, vivendola sempre come una passione quotidiana, una ricerca costante volta alla qualità e all’affinamento della sua personale interpretazione della pasticceria secca. Un lavoro di tenacia e dedizione, tra i sacchi di farina e il forno, in cui la fatica è stata sempre mitigata dallo slancio per la creazione e dal desiderio di vivere ogni giorno il momento di magia in cui le mani incontrano gli ingredienti e preparano l’impasto che darà forma e vita alle sue idee. Gli inimitabili “Biscottoni” di frolla sono una vera delizia per il palato. L’assoluta, quasi spasmodica ricerca della qualità della materia prima, unita alla grande maestria artigianale maturata, ha fatto raggiungere in tempi relativamente brevi, traguardi di eccellenza produttiva.
Solo frutta al 100% Biologica. Quando veramente in pochi immaginavano di ottenere dei prodotti che contenessero solo il meglio della natura, Achillea è stata visionaria ed innovativa anche quando hanno scelto di spostare la sede operativa a Paesana, nella bellezza delle Alpi Cuneesi. Nei prodotti Achillea c’è solo frutta biologica al 100%. Niente additivi. Niente glutine. Solo zuccheri naturalmente presenti nella frutta. Sono scelti i migliori ingredienti certificati bio e raccolti nel pieno della maturazione, senza fretta, perché conservino inalterati il gusto, le vitamine e i nutrienti. Vengono trasformati con sapienza artigianale nello stabilimento ai piedi del Monviso. Da sempre, Achillea, è impegnata alla riduzione dell’impatto sull’ambiente, a partire dal packaging per il quale sono utilizzati vetro, carta e alluminio. Materiali riciclabili al 100% e all’infinito che conservano al meglio e valorizzano i prodotti.